mercoledì 30 aprile 2008

Visco e gli specchi

Il post "La colonna infame" di Beppe Grillo è pertinente, anche se criticato da moltissimi bloggers. Ha perfettamente ragione, quando, parlando dei dati sensibili dei contribuenti messi on-line, scrive che "chiunque può accedere liberamente, senza essere identificato", e dunque "la criminalità organizzata non dovrà più indagare, presumere. Potrà andare a colpo sicuro collegandosi al sito dell’agenzia delle entrate". Certi dati devono essere resi disponibili a tutti gli enti che si occupano di entrate, dalla GdF ai vari Uffici sparsi per lo stivale. Ma a che pro renderli pubblici? Visco si difende, dichiarando che si tratta di «un fatto di trasparenza, di democrazia (...) Non vedo problemi, c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano. Era già pronto per gennaio, ma per evitare le polemiche in campagna elettorale ho chiesto di pubblicarle più tardi». Peccato che Visco non si sia accorto che nei telefilm americani a maneggiare dati sensibili siano agenti federali, o delle tasse, o poliziotti, ma non privati cittadini. Lo conosce l'inglese, il signor Visco? Vada a leggere, ad esempio, il sito dell'ufficio delle tasse dello Stato del Minnesota. Cercando di non sbagliare, cerchiamo di aiutarlo traducendo parte della pagina.
In questa pagina vengono divisi dati pubblici dai dati privati (sul sito si specifica che tutti i dati sono intesi come pubblici dal governo tranne quando ci sia una legge dello stato o federale che classifica i dati come non pubblici, privati o confidenziali).
Dati pubblici:
  • Tassa sulle scommesse legali
  • Tassa sul petrolio
  • Tassa sulle sigarette
  • Tassa sul tabacco
  • Tassa sui liquori
  • Tassa sulla proprietà
  • Tassa su generatore di rifiuti pericolosi
  • Tassa sui rifiuti solidi metropolitani
  • Tassa su discarica
  • Tassa contrattuale
  • Tassa della registrazione dell'ipoteca
  • Tasse sul premio di assicurazione
  • Tasse sull'estrazione mineraria
Dati privati o non pubblici:
  • Tassa sul reddito individuale
  • Trattenuta fiscale (alla fonte)
  • Tassa sul contratto di concessione aziendale
  • Indennizzi sulla tassa di proprietà
  • Tasse per le vendite e l'utilizzo
  • Tasse sulla previdenza del Minnesota
  • Tasse su proprietà patrimoniale e fiduciaria
  • Tasse sullo smaltimento dei rifiuti solidi
  • Tassa sui vestiti di pelliccia
  • Tasse sulle scommesse sportive
  • Tassa su sostanze controllate
Dunque, se le tasse su un reddito privato sono un dato sensibile, quindi non pubblico, come si può sostenere che in America l'accesso a tali dati è possibile per chiunque? In Minnesota, mi pare, vale il contrario.
Non capisco allora perché i blogger si scaglino contro Grillo. Usassero le medesime energie contro Visco e il Corriere della Sera.

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