giovedì 20 dicembre 2007

Cavallo Pazzo è tornato!

Il presidente Bush sostiene l'indipendenza delle minoranze (o maggioranze) sui territori di altri Stati, in particolare il Kosovo e la Cecenia. Da sottolineare che il Kosovo da sempre è stato territorio culturale della Serbia ortodossa, e la Cecenia è russa dopo una guerra che è durata cinquant'anni, nella prima metà dell'Ottocento.
Gli indiani Lakota, una delle tribù Sioux più famose, ritengono non solo che i Trattati firmati con gli Stati Uniti in 150 anni di storia non hanno più valore, ma anche che non sono più cittadini degli Stati Uniti d'America, rivendicando il loro territorio, che si estende per ben cinque Stati. Una delegazione di responsabili Lakota ha sottolineato - in una conferenza stampa a Washington - che la nazione Sioux si ritira unilateralmente dai Trattati conclusi col governo federale americano, in quanto tutti i 33 Trattati sottoscritti (il più antico risale a 150 anni fa), «parole senza valore su carta senza valore», non solo non sono stati rispettati, ma sono stati più volte violati facendo sì che i Sioux fossero privati di cultura e usanze, e la loro terra gli venisse sottratta.
A questo punto è lecito chiedersi se il presidente Bush sarà così coerente da approvare anche le spinte indipendentiste dei nuovi Cavalli Pazzi.

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