domenica 9 dicembre 2007

Il grottesco III: Luttazzi e i grassi a confronto

A favore della nuova tesi vaticana-Telecom-geronziana, e quindi di un piccolo complotto transpartitico contro la trasmissione di Luttazzi, ci sono alcuni elementi da cui non si può assolutamente prescindere:
1- ancora nessun telegiornale ha riferito la notizia (il TG3, il telegiornale più 'progressista', progredisce con lungo silenzio)
2- Ferrara il grasso pare non avere avuto finora alcun moto di indignazione (forse solo qualche moto di stomaco dopo l'abbuffata), anche se c'è chi dice che avesse mostrato la volontà di dimettersi se una posizione dura contro il comico non fosse stata tenuta
3- Aldo il grasso sulle pagine del Corriere scrive che "l'attacco a Giuliano Ferrara, gratuito e a freddo, greve e non grottesco" è un colpo contro il coraggioso direttore de La7 (ma il grasso Aldo conosce l'uso che la satira fa del grottesco?)
4- Aldo il grasso termina col scrivere che
"Berlusconi aveva ragione quando parlava di «uso criminoso del mezzo»" e "adesso non ci sarà più nessuna rete che lo chiamerà e non si può per tutta la vita fare i professionisti del martirio": ma - la domanda è lecita - per la grottesca descrizione se la sarebbe presa Ferrara o Berlusconi?
5- perché non è stata sospesa la replica del giovedì? il problema è nato solo il venerdì sera, cioè ad un giorno dalla nuova trasmissione... forse quando, saputo della nuova trasmissione, qualcuno ha inviato un ultimatum a La7...

Finché ci sarà la possibilità di poter esprimere in libertà pensieri e parole su internet, sarà garantita la libertà per tutti! Capito Levi-Prodi?

2 commenti:

Gianluca Gioia ha detto...

Io, da uomo calvo, stavolta difendo la categoria dei grassi.
:-)

Alessandro Cifariello ha detto...

Ma ... il primo ha ammesso che si trattava di satira, il secondo di satira non ci ha mai capito nulla (e fa il critico televisivo...)