giovedì 25 ottobre 2007

La zona di Lozano

Il marine Lozano non può essere processato in Italia. La moglie di Calipari grida al mondo la disperazione per la sudditanza italiana agli Stati Uniti. In due secoli, pieni di sangue e di morte, abbiamo combattuto per la libertà e la democrazia, in nome della libertà e della democrazia. E ci ritroviamo sudditi e non più cittadini. Citoyen è ormai una parola rivoluzionaria. O forse - citoyen è di nuovo una parola rivoluzionaria. Nel mondo non ci sarà libertà e democrazia fino a che i cittadini degli Stati Uniti - in particolare i militari - non riconosceranno i tribunali stranieri perché giudichino i loro reati. La lunga scia di sangue innocente deve finire. E chi ha sbagliato, paghi. Ma i nostri politici non hanno le "palle".

2 commenti:

Sergio Mazzanti ha detto...

Quasi un secolo fa il filosofo russo Nikolaj Berdjaev riconosceva la lenta escalation antidemocratica degli Stati Uniti, che stavano progressivamente perdendo la loro "vocazione" originaria. Oggi quella previsione è davanti agli occhi di tutti, ma per ignoranza o per convenienza si preferisce chiuderli quegli occhi. Basti pensare alla questione dell'"11 settembre": solo chi rifiuta di usare il cervello non si rende conto che poco o nulla di quello che ci è stato propinato corrisponde a realtà. Il caso Lozano è solo la punta dell'iceberg...

Gianluca Gioia ha detto...

senza mai dimenticare il Cermis, Ustica e tutte le guerre 'sante' degli States, dal Wietnam all'Iraq...