domenica 21 ottobre 2007

Post-modifica

Qualche giorno fa ho pubblicato un post vuoto per semplice errore di digitazione. Pare che il sistema non permetta di cancellare post vuoti ma già pubblicati.
Ormai siamo così informatizzati che - schiavi della tecnologia - diciamo che una cosa è impossibile semplicemente perché un programma non ce lo consente. Stiamo costruendo un uomo che - per pensare - ha bisogno delle macchine. Il blog deve essere invece un chiaro esempio di come - senza contenuti - la tecnologia non serve a nulla.
Casini - uomo sapiente e ingegnoso - qualche giorno fa in televisione ha espresso preoccupazione per il futuro universitario della figlia: la giovane Casini vorrebbe iscriversi - a dispetto del padre - in una facoltà che ha che fare con la Comunicazione. Ma a che servono le materie umanistiche? Infondo Casini è semplicemente uno scienziato. Un uomo tecnologico che non ha bisogno di contenuti. Un genio che difende a spada tratta il nucleare... lui, laureato in Giurisprudenza. Casini è un uomo della scienza! Che urla - dall'alto pulpito di divorziato cattolico (!) - e sbraita di tecnologia e nucleare, e fa partire una nuova crociata contro tutto ciò che rappresenta un contenuto. Ma se il suo contenitore intellettuale è deserto, ciò non significa che debba riempire il nostro con bazzecole da "scienziato dei tempi moderni". A Casini farei leggere un bel testo, scritto cent'anni fa da un professore inglese, I.A.Richards, in cui si sostiene l'esistenza di un dovere morale per l'uomo di lettere: accompagnare la scienza nel suo percorso evolutivo.

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