domenica 26 ottobre 2008

Ipnosi comunicativa

Narra l'agiografo, nella Vita Sancti Silvii Arcoriensis, che San Silvio da Arcore fu, nel corso della sua vita terrena, un uomo molto influente nel panorama socio-politico dell'italico stivale. Le parole di San Silvio venivano ripetute più volte dai mezzi di comunicazione, ed avevano una forte presa sulla società italica. Le lotte per la libertà (sua e dei suoi amici) fecero di San Silvio uno dei santi più significativi del XX, e fors'anche del XXI secolo. Narra l'agiografo che spesso San Silvio comunicasse informazioni differenti a giorni alterni, in base al dialogo esclusivo che il Signore aveva intavolato con lui. San Silvio da Arcore ascoltò la parola di Dio: "allontana i cattivi che pervertono i giovani e li scostano dalla strada della libertà (tua e dei tuoi amici)". E San Silvio immaginò una radicale riforma della scuola e dell'università. Per questo San Silvio chiamò a sè la Beata Mariastella da Leno, San Renato da Venezia, ed altri uomini pii colmi di spirito di libertà, e comunicò loro la volontà del Signore. Il progetto divino venne eseguito scrupolosamente, scuola ed università pubbliche vennero finalmente distrutte dalle fondamenta e ricostruite a immagine e somiglianza del Santo di Arcore. I malefici ricercatori nichilisti vennero condannati al fuoco eterno della Gehenna: morirono per fame nell'arco di sei mesi, e i loro spiriti dannati raggiunsero Satana all'Inferno. San Silvio da Arcore viene ancora oggi ricordato come il Salvatore della Patria, che liberò l'Italia dalla giustizia, dall'uguaglianza, dalla libertà dei comunisti nichilisti materialisti anarchici e facinorosi. E, al contempo, donò all'Italia un regime di giustizia, uguaglianza e libertà (per lui ed i suoi amici) che dura ancora oggi. Il giorno 29 settembre è dedicato alla memoria e al culto di San Silvio da Arcore.

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