mercoledì 15 ottobre 2008

Travagli per Travaglio

Travaglio è stato condannato per aver diffamato Previti, come dovrebbe apparire tra le righe di questo articolo tratto da L'Espresso di 6 anni fa.
Oltre al fatto che non si capisce in questa sede dove sia la diffamazione nei confronti di Previti, tutto l'articolo è costruito su carte giudiziarie e rivelazioni di pentiti attestate nei vari processi.
Insomma, la condanna a Travaglio ha l'unico scopo di tentare di screditare una persona che, per la precisione, non si può screditare. Non è la Bibbia, ma neppure un coglione. Eppure i giornali, senza entrare nel merito dell'articolo di 6 anni fa, titolano a gran voce della condanna di Travaglio. Non vi pare che in Italia le notizie siano date seguendo un preciso schema politico? La stampa in Italia è semplicemente uno strumento controllato di lotta, il Corriere - come altri quotidiani - sono mezzi asserviti a grandi gruppi industriali e di potere, i giornali sono il bubbone che getta pus di un sistema ormai malato e pericoloso. E, dunque, non ci rimane altro che PENSARE CON LA NOSTRA TESTA e NON MOLLARE MAI!

2 commenti:

Gianluca Gioia ha detto...

In Italia non esiste il giornalismo libero. Forse in generale non esiste il giornalismo libero dei professionisti. Ma può esistere il giornalismo libero dei blog. Quelli amatoriali come questo.

Alessandro Cifariello ha detto...

Thanks, my friend ;)